Arianna, quanto tempo mi serve per imparare l’inglese?!
Ricevo questa domanda continuamente.
Dopotutto, diciamoci la verità, chi non vorrebbe imparare una nuova abilità in pochissimo tempo senza fare alcuno sforzo?!
Beh, chi dice il contrario, mente.
Tutti vorremmo essere bravissimi in tante cose, ma faticare non piace a nessuno!
Ecco perché a volte ci riempiamo la bocca di parole come talento, predisposizione, capacità… Tutti concetti che usiamo puntualmente per illuderci che avere un’abilità sia un qualcosa di “innato”, piuttosto che un risultato frutto di lavoro e fatica.
Ma questo si scontra con la realtà: non esiste una bacchetta magica che ci faccia imparare le cose da un giorno all’altro, né tantomeno persone che nascano con la scienza infusa.
Questo è un discorso che si applica a qualsiasi lingua, e a qualsiasi altro ambito: per imparare una qualsivoglia abilità nuova è fondamentale darsi tempo, impegnarsi con costanza ed essere determinati. Non c’è via di fuga.
Ma quindi quanto impegno e quanto tempo ci serve per imparare un inglese decente?
Una piccola premessa da fare è che non si smette mai di imparare una lingua.
Io stessa, dopo anni in UK e di insegnamento, continuo ogni giorno a perfezionare il mio inglese: la lingua infatti si evolve nel tempo e non è possibile, neanche per un madrelingua, conoscere tutti i vocaboli presenti nel dizionario. Anche a livello C1 (ma vale anche per i madrelingua), ci saranno sempre nuove espressioni idiomatiche, neologismi o nuovi verbi da imparare.
Lo studio delle lingue è sempre un processo senza mai un punto di arrivo definitivo.
Quindi la domanda a cui tenterò di rispondere in questo articolo è: quanto tempo ci vuole per imparare l’inglese fluentemente?
Nella prima lezione conoscitiva, la maggior parte degli alunni mi chiede sempre in quanto tempo sia possibile imparare l’inglese.
È una domanda sempre molto complessa perché, come immaginerai, non è possibile dare una risposta univoca che vada bene per tutti. La velocità di apprendimento dipende da tantissimi fattori, e molti di questi sono esterni alle lezioni: non dipende solo dalle modalità di studio (un corso in una scuola, o lezioni con un insegnante privato personale?), ma anche dalla pratica che si fa tra una lezione e l’altra.
Imparare una lingua, in questo caso l’inglese, dipende da diversi fattori:
- Quanto ti immergi nella nuova lingua.
Ciò non significa per forza andare all’estero (per quanto sia molto utile). Ormai con la tecnologia è possibile fare full immersion in una lingua anche dal salotto di casa tua. Puoi guardare film in inglese con sottotitoli in inglese, ascoltare podcast su argomenti che ti interessano, frequentare comunità straniere online con cui condividere esperienze e fare amicizia.
Con i social e internet puoi leggere/parlare e praticare qualsiasi competenza d’inglese senza uscire mai di casa. Ovviamente tutto questo deve essere fatto al di fuori delle ore di lezione. La pratica individuale è fondamentale per ottenere risultati nel minor tempo possibile e che perdurino nel tempo. Quando riesci ad ottenere risultati tangibili, sarai anche molto più motivato a continuare lo studio e a esercitarti. È un circolo virtuoso che può portare solo grandi risultati! - Quanto sei motivato?
Pensa a quali sono i tuoi motivi personali per cui hai disperatamente bisogno di impare l’inglese. Pensaci, scriviteli e tienili sempre a portata quando magari non avrai voglia di fare pratica quel giorno.
Come in tutte le cose, devi trovare la giusta motivazione che ti spinga a impegnarti. Quello che personalmente mi ha aiutato nei momenti in cui volevo mollare è stato sempre il motivo per cui volevo impararlo.
Aggrappati a quei motivi e tieni alta la motivazione.
Ciò che cerco sempre di fare è motivare i miei alunni e ricordare loro sempre quali sono gli obiettivi che si sono prefissati. Hai idea di quanta soddisfazione godrai quando riuscirai a conversare con un nativo senza fatica? 🙂
Quindi, quanto tempo devo mettere in conto?
Ti svelo un segreto.
Devi sempre misurare il tempo in ore e non in anni.
Probabilmente avrai passato tanti anni a scuola a studiare l’inglese, eppure al momento non ti sentirai in grado di affrontare una conversazione basica con un nativo.
Perché? È evidente che “studiare” per anni la grammatica a scuola senza aver mai applicato quello che studiavi non è un metodo efficace.
Voglio essere ancora più chiara con un esempio. Forse ti sarà capitato di iscriverti in palestra a settembre con i migliori propositi; poi, passato l’entusiasmo delle prime settimane, sei passato da andare 3 volte alla settimana ad una volta ogni due…
Se continui così per i 12 mesi successivi, è corretto dire che sei andato in palestra per un anno? Direi di no! Con l’inglese è esattamente la stessa cosa. Contano le ore che dedichi all’apprendimento (lezioni individuali e pratica individuale), non i mesi o gli anni che passi a “studiare”.
Ti sorprenderà sapere che un bambino trascorre tra le 12.000 e le 15.000 ore ad imparare la propria lingua madre… tieni questi numeri bene a mente quando ti chiederai perchè non hai ancora ottenuto i risultati che vuoi dopo 20 ore di lezione spalmati in 6 mesi!
Le ore che impiegherai per imparare la lingua possono essere molto variabili, in quanto l’apprendimento è estremamente soggettivo.
Tuttavia, è possibile fare una stima di quante ore di studio e pratica ci vogliono mediamente per un madrelingua italiano (tenendo sempre a mente le variabili individuali) per imparare l’inglese a ciascun livello.
Queste sono ad esempio le stime fatte dal Quadro comune europeo di riferimento per le lingue (CEFR, in inglese) :
I valori indicati in tabella sono ovviamente cumulativi e tengono conto del tuo punto di partenza. Se sei già un livello B2, avrai bisogno di 100-300 ore per raggiungere il livello C1. Se invece parti da zero, avrai bisogno tra le 1000 e le 1200 ore per raggiungere il livello C2. Queste ore ovviamente includono le lezioni individuali e lo studio extra individuale che è fondamentale per raggiungere ottimi risultati. Le lezioni da sole non sono sufficienti, così come non è sufficiente studiare solo da autodidatta senza avere un metodo concreto che solo un insegnante ti può dare.
Ora, lo so a cosa stai pensando.
Chi non si sentirebbe scoraggiato nel sentirsi dire che deve investire 1000+ ore del proprio tempo a studiare una lingua?
Stai sereno, ci sono due belle notizie!
La prima è che non si passa da 0 a 100. Per cui man mano che andrai avanti con lo studio, ti sentirai sempre più capace e ti toglierai ora dopo ora soddisfazioni sempre più grandi. Non conta solo la destinazione finale, ma tutti i singoli passi in avanti che farai.
La seconda bella notizia è che studiare l’inglese oggi può e deve essere una cosa piacevole e interattiva.
Hai infinite possibilità di praticare la lingua: dai film, ai podcast, al conoscere persone straniere online con cui fare amicizia, leggere libri, fumetti. Sono tantissime le attività che puoi fare per supportare il tuo apprendimento e seguendo i tuoi hobby.
Ovviamente, hai bisogno di una guida in questo percorso.
Io ti posso prendere per mano e portare passo passo verso i tuoi obiettivi.
Quindi fai un bel respiro, prendi coraggio e… ci vediamo a lezione 🙂
Ti aspetto 🙂
